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Chi ci Separerà – raccontato dal gruppo Ministranti

Il periodo che stiamo affrontando ci ha costretti all’assenza dal nostro Servizio Liturgico. Questa mancanza fisica ha fatto sì che ci riorganizzassimo per vivere comunque i vari momenti di preghiera. Il Gruppo Ministranti, infatti, può riunirsi solo virtualmente; ogni incontro è fatto di riflessioni varie, ma anche di parecchi silenzi che risuonano forte nei nostri cuori. Abbiamo perciò deciso di dare voce alle nostre emozioni, condividendole con tutta la comunità parrocchiale, partendo da una foto del Santo Padre e raccogliendole attraverso frasi, pensieri e sensazioni che popolano la nostra mente.

 

“Il mio messaggio più importante è stato quello del papa da solo a piazza San Pietro. Questo momento è stato molto commovente. Anche il Vangelo della morte ?? e la risurrezione di Lazzaro è il grande pensiero della nostra morte e la nostra risurrezione alla vita”

Alfonso


“I Vangeli ci ricordano che anche se a volte crediamo che Dio ci ha abbandonati, noi non dobbiamo temere, dobbiamo avere fede e venirci incontro, perché in questa tempesta siamo tutti nella stessa barca. Questo virus ci sta ricordando che non c’è distinzione tra religioni, Paesi e ceti sociali, che siamo tutti uguali, e in quanto tutti figli di Dio dobbiamo credere in Lui e non perdere mai la speranza”

Alice


“Credo che tutto sia un modo di comunicare tra noi è Dio.Anche se in  questo periodo siamo tutti lontani fisicamente,forse Dio sta usando questo momento per unirci,per farci capire che stiamo meglio se siamo uniti,per farci capire che da soli non andiamo lontano.Soltanto uniti con Dio possiamo farcela e questo potrebbe essere il miglior momento per capirlo”

Anna


“In questo momento di tempesta che oscura il nostro tempo, preghiamo affinché la luce di CRISTO guidi i nostri passi”

Antonino


“Abbracciamo le tue larghe spalle oh Signore, che da piccoli o da grandi, da vivi o da morti, ci sollevano sempre da tutte le sofferenze. E per questo noi, oggi, siamo qui ad alzare le braccia al cielo per farTi vedere che noi siamo qua e, che vorremmo tu ci portassi, ancora una volta, sulle tue spalle per sollevarci da questa grande sofferenza, che stiamo subendo tutti: cristiani e non cristiani, neri e bianchi, anziani e bambini! Ti prego, oh Signore di rivolgerTi di nuovo a noi, venirci a prendere e riportarci qua, nel nostro mondo di passaggio, dopo questa enorme bestia feroce che è morta perchè contro di Te nulla ci può.”

Aurora


“Grazie Papa Francesco, profeta di umiltà e di pace. Questo nostro tempo non é facile.
Eppure Cristo, ieri come oggi e come domani, resta l’UNICO SALVATORE. Questa certezza non é un arma contro qualcuno ma “proposta” paziente, ferma, pregata, dolce, serena, motivata e soprattutto testimoniata. In ogni ambiente, anche quando sembra tutto perduto e in ogni momento della vita: anche OGGI !”

Biagio


“In questo periodo così difficile dove siamo chiamati a rinunciare a molte cose non rinunciamo a restare saldi nella Fede grazie a Lei riusciremo a superare tutte le tribolazioni che stiamo vivendo”

Caterina


“Credo che mai un Uomo solo si sia trovato in realtà in compagnia di milioni di persone per una stessa, unica, mondiale richiesta morale e spirituale”

Daniele


“I discepoli sulla barca temevano per la loro vita, e svegliarono Cristo, videro in lui la speranza, la possibilità di vita. Come loro anche noi siamo smarriti ,e impauriti da questo evento, e molti di noi guardano a Cristo. Guardare a Cristo significa guardare alla speranza, ma proprio come Cristo ci ha insegnato anche l’evento più nefasto può generare vita. Ed è questo quello che auguro a me e a tutti, che questa Pasqua possa essere la Pasqua delle fede, che oggi sto riscoprendo, per rinascere a vita nuova. Una vita che come il Papa chiede spesso, soprattutto a noi giovani, va vissuta a pieno, e protagonisti della storia e non semplici spettatori”

Giulia


“Nel buio e nelle tenebre, nel silenzio assordante di questo periodo una Luce ci deve guidare e non può che essere la nostra Fede adesso e sempre”

Maurizio


“Il Signore non ci lascia mai; se anche fosse possibile che una madre dimentichi il proprio figlio, Lui ci ha detto: “Io non ti dimenticherò, perché il tuo nome è scritto sul palmo della mia mano.” (Is 49,15)L’uomo invece dimentica e riconosce l’importanza di ciò che ha, quando la perde: penso che questo sia un tempo speciale, in cui imparare a ringraziare per ogni persona, per ogni carezza, abbraccio e gesto di affetto ricevuto.Ringraziare per la vita di ogni giorno, per ogni respiro, per ogni raggio di sole e palpito del cuore, con la certezza che “questa malattia non è per la morte” (cfr. Gv 11,4), perché Gesù ci ha detto “chiunque crede in me, anche se muore, vivrà!” (Gv 11,26).Lui è con noi….. Sempre! E nella tempesta, ancor di più. “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse il dolore o l’angoscia? […] Io sono sicuro che né morte né vita, […] né qualunque altra cosa creata potrà mai separarci dall’amore che Dio ha per noi” (Rm 8,38-39)”

Paolo


Questo periodo forzato di quarantena è un momento molto triste e doloroso, per me e per molte altre famiglie, ma dobbiamo andare avanti, ed essere felici perché c’è Dio, che ci accompagna in questa terribile guerra. Tutti dicono che andrà tutto bene, ma in questa frase manca qualcosa “andrà tutto bene con…” Però ora sto riscoprendo com’è bello stare con la mia famiglia e ancora di più la preghiera, che soprattutto in questo periodo è necessaria, per noi, per la nostra Italia e per tutto il mondo, inoltre questa preghiera e per tutte le persone al mondo, che non hanno fede e prego che scoprano chi è la Via, la Verità e Vita. Tutti noi, dobbiamo scegliere quale strada prendere, perché la vita è una prova che dobbiamo affrontare con saggezza, coraggio e fede. Questa vita in galera chiusi in casa passerà, lo spero presto, perché voglio rivedere subito i miei amici e compagni.

Pietro 


“La tempesta porta smarrimento e tristezza, ma il freddo che in questo periodo sentiamo dentro il cuore deve fare posto alla luce Pasquale che può farci intravedere la speranza. La fiamma che mai si spegne sarà la vera luce che ci guiderà”

Valeria

 

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