Martedì 25 gennaio 2022 a conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, don Pietro Magro, direttore dell’Ufficio di pastorale dell’ecumenismo e per il dialogo inter religioso della nostra Diocesi, ha celebrato la messa vespertina nella nostra parrocchia. A conclusione gli abbiamo posto tre domande:
Perché la Chiesa promuove ogni anno questa iniziativa di preghiera?
Perché “ha scoperto” che siamo tutti fratelli e sorelle e che l’unica strada che dobbiamo percorrere è quella utile per ritrovare l’unità. Noi mentre preghiamo per la pace fra gli uomini, dobbiamo pregare anche per la pace fra i cristiani.
A che punto è percorso per l’unità dei cristiani?
È un percorso molto vario e molto diversificato. Ci sono cammini che vanno avanti spediti, per i quali la meta può considerarsi più vicina, mi riferisco in particolare ad alcune Chiese ortodosse, e altri per cui si fa più fatica, perché ci sono troppi retaggi del passato che pesano, ed in alcuni casi ci sono anche aspetti politici che complicano la strada.
E noi cristiani cosa possiamo fare?
Innanzitutto pregare; e poi essere gentili con tutti ed essere portatori dell’amore che portiamo dentro nei confronti di tutti. Mai metterci in contrasto. Per tutto il resto meglio far lavorare le Commissioni che a livello nazionale e internazionale da tempo affrontano i vari e specifici aspetti. Ne discutano loro. Noi dobbiamo scoprire di essere fratelli e sorelle.
Abbiamo chiesto a don Pietro Magro un breve descrizione delle principali chiese cristiane presenti a Palermo, e gentilmente ci ha fatto questo breve racconto.
- La Chiesa Valdese, che a Palermo ha due luoghi di incontro: uno nei pressi di Piazza Politeama e l’altro nel quartiere “Noce”. Sono piccole comunità, ma molto vivaci e impegnate nella realtà sociale della nostra città, con cui abbiamo ottimi rapporti.
- La Chiesa Evangelica della “Riconciliazione”, la cui sede si trova nelle vicinanze della Chiesa di san Giuseppe Cottolengo. Essa che fa capo ad un pastore amico di papa Francesco, Giovanni Traettino che il Papa incontrò nella loro sede di Caserta.
- La Chiesa Avventista che si trova in Via Gioacchino di Marzo. Essa ha alcune peculiarità, perché non appartiene in modo rigido al mondo protestante e si avvicina di più alla nostra esperienza cristiana. Abbiamo buoni rapporti, facciamo iniziative insieme e talvolta anche attività di culto nella loro sede.
- La Chiesa Luterana che è composta di sei differenti gruppi, distribuiti su tutta l’isola. La Pastora, Pfarrerin Sabine Kluger, infatti, risiede a Catania e gira continuamente tutta la Sicilia per seguire i vari gruppi. A Palermo è costituita prevalentemente da donne straniere che hanno sposato residenti a Palermo. Nella nostra città sono ospitati nella Chiesa Valdese.
- La Chiesa Anglicana Anche in questo caso vi è una prevalenza di donne. La loro sede è la Chiesa di Santa Croce che si trova in via Roma, all’angolo con via Mariano Stabile, ed è il centro delle attività religiose della comunità anglofona di Palermo. Al suo interno si trova anche la cappella commemorativa delle famiglie Whitaker e Ingham. Infatti la chiesa fu costruita tra il 1871 e il 1875 grazie a Joseph Whitaker e Benjamin Ingham junior, che vollero fabbricare a loro spese una chiesa in cui celebrare il culto secondo i riti della Chiesa d’Inghilterra. Erano gli eredi di Benjamin Ingham senior, un gentiluomo inglese che si era stabilito in Sicilia e aveva costruito una piccola fortuna economica dal vino Marsala. Con il cappellano Rev’d Dr James Hadley abbiamo un ottimo rapporto.
- La Chiesa Ortodossa Rumena è la più numerosa in città, ed è costituita da parecchie migliaia fedeli, con molte famiglie residenti a Palermo da più tempo. Ha sede nell’Oratorio di San Vito nei pressi del teatro Massimo.
- La Chiesa Ortodossa Russa, ospitata per volontà della Diocesi nella Chiesa di Sant’Alessandro dei carbonai, vicino a Via Crispi, di fronte al Castello al mare. Ha pochi aderenti, anch’essa con un prevalente presenza di donne russe sposate con palermitani.
- La Chiesa Ortodossa Copta, con fedeli che provengono dall’Etiopia, che si trova in Via Sampolo.
Vi sono poi altre piccole comunità Evangeliche o Pentecostali con cui intratteniamo rapporti, con alcune abbiamo rapporti cordiali con altre più formali.